IL BLOG DEL DOTT. ANGELO BALDINELLI – IL TRIBUTARISTA DEI PARRUCCHIERI
Spesso, anzi quasi sempre, il parrucchiere è assorbito dalla operatività del salone: appuntamenti, esecuzione dei servizi, consigli alla cliente, gestione del team e chi più ne ha più ne metta. Quale è l’aspetto che spesso viene tracurato ? Sempre lui… capire capire capire… cosa stiamo facendo realmente in salone.
“Come facciamo a saperlo ? Attraverso una serie di indici economici che misurano le nostre performance. Uno di questi indici, che ritengo essere di estrema importanza, è dato dalla produttività oraria del team”.
Come si puo’ calcolare questo indice ? Basta farci dare innanzitutto il costo medio mensile di ciascun collaboratore dal nostro consulente, dividere poi tale costo per il numero delle ore lavorate (basta fare un calcolo delle ore di presenza in salone). A questo punto otterremo quello che è il costo medio orario del nostro collaboratore.
Facendo un esempio, se il costo medio mensile del nostro collaboratore (comprensivo di tfr, tredicesima, inail, ritenute versate, contributi versati) fosse 1980 euro, e ipotizziamo un orario medio giornaliero di 8.5 ore, avremmo una media mensile di ore occupate di circa 180 (arrotondato per eccesso). A questo punto il costo medio orario sarà pari a 11 euro.
Quale è ora il vero problema e che spesso il parrucchiere non tende a farci un ragionamento ? Che il costo effettivo di un collaboratore non è ovviamente dato solo dal costo diretto (salari contributi ecc) ma da una serie di altre voci che sono in parte le utenze (incidenza minima), l’utilizzo dei prodotti che usa in salone (costo interessante da valutare) e soprattutto il carico fiscale che un collaboratore fa ricadere sul salone (ogni collaboratore per gli studi di settore deve rendere un certo ammontare di fatturato, il che comporta maggiori imposte sia dirette che indirette).
Ipotizziamo una incidenza approssimativa di tutto questo di almeno altri 4 euro orari; il costo del collaboratore arriva ad essere pari a 15 euro all’ora.
Bene, tutto questo a quale ragionamento dovrebbe portarci ? al fatto che un collaboratore necessariamente dovrebbe generare almeno un incasso pari al doppio, quindi un incasso almeno di 30 euro orarie. Questo calcolo ci dice che la produttività ottimale per un collaboratore quindi dovra’ essere in termini di fatturato pari a 60.480 euro ivati all’anno. Parliamo ovviamente di un collaboratore con un contratto da operaio, non certo di un collaboratore apprendista.
Se questo è vero, si arriva velocemente ad un calcolo approssimativo (con le nostre consulenze ovviamente questi calcoli sono molto precisi grazie ai nostri sistemi di calcolo automatizzati).
Se hai un salone, e siete in tre a lavorarci (compreso tu), il fatturato dovrebbe raggirarsi intorno ai 180.000 euro all’anno. Straordinario vero ? Lo so. Questo perchè abbiamo ipotizzato un salone a pieno regime, ovvero con una fiche per addetto almeno pari a 7 presenze giornaliere a testa (3 addetti = 21 presenze).
Ma quale è il dramma per te titolare che lavori lavori lavori.. e non riesci a vedere la luce ? E’ che purtroppo in 3 persone in salone riesci magari a fare la metà ovvero 90.000, perchè ti mancano le presenze sufficienti a far rendere i tuoi collaboratori, o perchè, non li hai formati bene e ti ritrovi a fare quasi tutto te.. e loro spettatori del tuo lavoro o perchè non hai messo in piedi una efficace strategia di marketing che aumenti le presenze in salone, o semplicemente perchè hai un esubero e quindi dovrai pensare come riottimizzare il costo dipendenti, se non riesci ad intravedere una strategia di crescita.
Ma che succede con 90.000 ? Avrai per forza di cose una bassa redditività, perchè troppo bassa è la produttività degli addetti.
Ti “fuma” un po il cervello adesso ? Normale. Non ti preoccupare. E’ solo un po più di consapevolezza data appunto dai numeri, senza i quali non si può ragionare, pianificare, programmare, agire e trasformare i tuoi incassi.
Se vuoi chiederci info in merito a questi ragionamenti, non esitare a contattarci alla mail: contattami@angelobaldinelli.com